PRESENTAZIONE DEL SECONDO REPORT DI SOSTENIBILITA’
DEL GRUPPO RICCOBONI A ECOMONDO 2023
 
Il secondo Report di Sostenibilità del Gruppo Riccoboni è stato presentato durante Ecomondo 2023 a una platea di clienti e stakeholder. Il Report di Sostenibilità testimonia il consolidamento del percorso intrapreso in termini di impegno concreto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
 
 
È un rapporto volontario, che si inserisce nel percorso iniziato lo scorso anno e che porterà a traguardare l’obiettivo della stesura di un vero e proprio bilancio certificato. È un percorso che permetterà di rendicontare ai nostri stakeholders quanto viene fatto, ma soprattutto che cosa farà crescere all’interno dell’azienda la consapevolezza sul tema della sostenibilità, per renderla sempre più parte integrante del business.

“Ma cosa significa Sostenibile? - ha detto nel suo intervento Nicole Riccoboni responsabile progetti speciali di Riccoboni Holding - sostenibile significa Durevole. Ed è a questo valore, la durevolezza, che come gruppo, e come famiglia, guardiamo quando parliamo di sostenibilità. Dobbiamo quindi avere come timone anche negli obiettivi che ci poniamo una sostenibilità concreta e connessa alla realtà complessa delle cose, non astratta ed autoreferenziale”.

Nel pensiero comune c’è la tendenza a  pensare alla sostenibilità principalmente come a sostenibilità ambientale.  Certamente, quella ambientale ne è uno dei pilastri, ma la durevolezza è anche: Solidità Economica: che permette di creare valore per l’impresa e per i territori;
Responsabilità Sociale: L’impresa è parte di un tessuto sociale e persegue gli stessi obiettivi di benessere delle comunità in cui opera.

Il Report di Sostenibilità 2022 è diviso in tre parti:

L’ambiente. L’uso delle risorse, in relazione al quale i modelli di produzione e di consumo sono orientati ad ottenerne un uso più efficiente. La criticità della gestione dei rifiuti speciali che sappiamo essere ancora largamente rifiuti “non percepiti”. “Sappiamo bene - ricorda Nicole Riccoboni - che tutti noi produciamo “rifiuti invisibili”: ogni oggetto acquistato ha un costo ambientale; il nostro crescente bisogno di energia ha un costo ambientale; gli impianti di generazione di energia rinnovabile hanno un costo ambientale; e così via. Circolarità concreta significa non ignorare quel costo, ma capire qual è il modo migliore di gestirlo. Circolare è il processo nella sua interezza; sostenibile è il bilancio complessivo del processo stesso. Non è sufficiente considerare singolarmente ciascuna delle sue parti”.
Gli operatori del settore sanno bene che il rifiuto può essere un’incredibile risorsa, un’opportunità, per il recupero di materia, per la produzione di energia, per la creazione di valore per i territori attraverso il recupero di aree degradate. È in questa direzione che si rivolgono gli sforzi del gruppo e i futuri investimenti impiantistici e in ricerca. “ La sfida - continua Nicole Riccoboni -  è migliorare il percepito delle comunità in modo che si rendano conto che gli operatori del settore possono guidare il percorso difficile verso un’economia circolare che sia concreta e non retorica, sopperendo alle carenze impiantistiche ed evitando la gestione opaca del rifiuto. Questo si collega al secondo filone che trovate rendicontato nel rapporto”.


Le persone. il Gruppo Riccoboni  intende essere un punto di riferimento delle realtà territoriali in cui opera per trasferire conoscenza sul mondo dei rifiuti e mantenere alta l’attenzione sulla legalità per salvaguardare la comunità. Perciò, oltre a iniziative specifiche a supporto dei territori ad esempio di rigenerazione urbana, supporto a iniziative culturali, supporto alla ricerca sanitaria sulle patologie ambientali, Il Gruppo Riccoboni si sta adoperando per implementare le attività svolte in sinergia con le scuole di ogni ordine e grado. E in parallelo l’azienda sviluppa iniziative per i propri dipendenti “ sono il migliore investimento possibile - dice Nicole Riccoboni - e ci aiutano a realizzare i progetti e la visione aziendale. I nostri sforzi sono orientati a contribuire alla costruzione di nuovi strumenti di welfare, di politiche attive per il lavoro, la prevenzione sanitaria”.


La governance. Il Report testimonia con trasparenza,  la responsabilità che il Gruppo Riccoboni mette in pratica ogni giorno verso i propri dipendenti, le aziende che fanno parte della catena del valore del Gruppo, le Istituzioni e le comunità in cui opera.
“Consideriamo la redazione del Report - continua Nicole Riccoboni - parte integrante dell’impegno che mettiamo nelle nostre attività, da più di 50 anni, ed è un lavoro che ci permette di prendere consapevolezza di quanto di buono già facciamo, di quanto siamo migliorati dallo scorso anno e in che cosa possiamo ancora migliorare. Gli obiettivi che ci siamo dati sono sfidanti ma concreti.  Sappiamo di poter impiegare le nostre forze per raggiungerli, facendo sì che questo percorso sia una reale crescita e rispecchi lo stile che mettiamo nel lavoro quotidiano: serietà e concretezza, per offrire ai nostri clienti servizi innovativi e tecnologicamente avanzati in grado di generare il minimo impatto sull’ambiente, senza compromessi”.


Il metodo e il processo organizzativo


La redazione del Report 2022 ha richiesto il rafforzamento dell’attività del Gruppo di lavoro che ha operato in quest’ambito, con una rendicontazione più completa, accogliendo parte delle indicazioni della nuova direttiva europea sul reporting di sostenibilità CSRD, adeguando la reportistica ai GRI Standards 2021, includendo la gestione dei rischi ESG nell’analisi di doppia materialità e, quindi, nella valutazione dell’impatto.

“Il Report di Sostenibilità 2022 di Riccoboni Holding - ha detto nel suo intervento Albina Ambrogio di Confini -  è stato redatto in continuità con il primo documento relativo al 2021, rispetto al quale è stato eseguito un approfondimento significativo sulla parte di analisi di materialità e di risk management. Ribadiamo che per Riccoboni Holding si tratta di una scelta volontaria e coerente con l’obiettivo di consolidare il proprio percorso di sostenibilità d’impresa”.

Il perimetro del reporting include le quattro Società consolidate della Holding: Riccoboni SpA, Grassano SpA, Eco. Impresa Srl e Tecnoambiente Srl.

Questo documento rappresenta il grado di maturità della Holding, ed è frutto di un percorso di consapevolezza che ha coinvolto il CdA e le prime linee di tutte le aziende del Gruppo.

La redazione del secondo Report di sostenibilità Riccoboni Holding ha coinvolto un Gruppo di Lavoro interno con le competenze e la vision utili a strutturare un processo di gestione e rendicontazione dei temi ESG in modo trasversale, ingaggiando personale proveniente dalle aree Comunicazione, Risorse Umane, Finance & Accounting, Qualità, Ambiente, Energia e Salute e Sicurezza, Ricerca e Sviluppo, che ha supervisionato il processo di materialità, stakeholder engagement, valutazione rischi ESG e raccomandazioni della Task Force sul Clima.

Il percorso di redazione e rendicontazione ha adottato da un lato un approccio retrospettivo, finalizzato a individuare e rendicontare le performance ESG aziendali, dall’altro un approccio look-forward, declinando temi materiali, rischi, opportunità e impatti per definire obiettivi di medio e lungo periodo, e implementare la strategia aziendale sulla sostenibilità traguardando alla costruzione di un report integrato, che nei prossimi anni sarà il motore del piano industriale di Gruppo.

I principali dati del bilancio/highlights e del valore business della redazione del report di sostenibilità.


Il Gruppo Riccoboni mette al centro del dibattito il proprio modello di fare impresa guidato dalla sostenibilità nella sua completezza: governance sostenibile, ambiente e circolarità, sostenibilità sociale. Un modello che porta valore anche nei territori che accolgono le attività delle aziende Riccoboni, generando valore condiviso per le comunità di oggi e di domani.

“Il Gruppo Riccoboni Holding - ha detto nel suo intervento Antonio Bleve sostenibilità manager di Riccoboni Holding - ha definito obiettivi di sostenibilità trasversali alle varie aree aziendali per il triennio 2023-2025. Gli obiettivi e le attività proposti sono stati analizzati e validati dal Gruppo di Lavoro dedicato e dal CdA. Per le diverse aree di impatto individuate vengono espressi gli obiettivi e risultati attesi e la attività da implementare per raggiungerli”.


Alcuni dati del secondo Report di Sostenibilità
E - emissioni e cambiamenti climatico
20% di energia prelevata dalla rete
13% di consumo di gas naturale
28% di prelievi idrici da acquedotto
4% di rifiuti pericolosi inviati a recupero a sistemi di utilizzo, riciclo, compostaggio o recupero di energia

S - tutela e crescita del capitale umano
+7% di persone dipendenti
+7% di contratti a tempo indeterminato
+30% di ore di formazione media per dipendente
Zero infortunio media o grave entità

G - governance sostenibile, creazione valore condiviso diffusione della cultura della sostenibilità
+0,3% per stipendi e benefit dipendenti
+7% di investimenti destinati alla comunità di riferimento e al sociale
+10% di investimenti destinato alla tutela dell’ambiente
+    3% fatturato

Gli Obiettivi evidenziati nella tabella:

presentazione report sostenibilità
 
 
 
image007

Altre news