COMUNICATO STAMPA

CONCLUSA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO DIDATTICO “CHE FINE FANNO I NOSTRI RIFIUTI?
DALLA PRODUZIONE ALLO SMALTIMENTO FINALE” PROMOSSO DALLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA IN COLLABORAZIONE CON RICCOBONI HOLDING.
 
150 STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO E PRIMO GRADO HANNO PARTECIPATO ALLE VISITE PRESSO L’IMPIANTO RIHABITAT DI SEZZADIO
 
“Che fine fanno i nostri rifiuti? Dalla produzione allo smaltimento finale” è progetto didattico che ha coinvolto “sul campo” gli studenti della scuola secondaria di secondo grado e quest’anno, per la prima volta, di una scuola secondaria di primo grado, che ha permesso loro di acquisire la consapevolezza del ciclo di vita dei beni prodotti e che utilizziamo quotidianamente.

In una gremita sala consigliare della Provincia di Alessandria si è svolta la conferenza stampa di chiusura della seconda edizione del progetto didattico che si è svolto da marzo a maggio 2025, promosso dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con Riccoboni Holding,  alla presenza di una rappresentanza degli studenti che hanno partecipato

Il Progetto didattico organizzato in collaborazione con il Servizio Valorizzazione ed Educazione Ambientale della Provincia coordinato dalla dottoressa Roberta Cazzullo, ha previsto la sensibilizzazione degli studenti riguardo il tema della produzione e, in particolar modo, dello smaltimento rifiuti speciali, industriali, per sensibilizzare gli studenti riguardo di ciclo di vita dei beni di consumo e di come è possibile con tecniche di riciclaggio recuperare risorse utili per un ulteriore futura produzione di beni nel rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza e tutela della salute.

La terza media di Occimiano, due classi dell’Istituto S.R.L. Montalcini Acqui Terme, due classi del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Alessandria e due classi dell’Istituto Volta di Alessandria, in totale 150 studenti  hanno partecipato, presso l’impianto di smaltimento finale di rifiuti speciali non pericolosi “Ri-Habitat” a Sezzadio alle visite didattiche,  guidate con un educatore, il direttore dell’impianto e un tecnico.

Ri-Habitat del Gruppo Riccoboni è un impianto all’avanguardia per lo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. Il sito ha il compito di accogliere cinque tipologie di rifiuti speciali non pericolosi (terre e rocce di scavo, rifiuti solidi da bonifica terreni, rifiuti solidificati da impianti di trattamento, rifiuti da attività da demolizione e costruzione, rifiuti stabilizzati da impianti di trattamento), ossia rifiuti di origine industriale, materiali da demolizioni e terre da bonifica. Queste tipologie di materiali non essendo putrescibili, non generano odori e non generano percolati  propri.
L’impianto di RiHabitat è ripartito in 8 settori ed è in funzione dal luglio 2022. La capacità complessiva di  RiHabitat è di 1.213.475 m3 (volume rifiuti e volume copertura finale) che si sviluppa su un’area di 122.500 mq. La volumetria disponibile per la posa (abbancamento) dei rifiuti è pari a 965.975 m3. A fine coltivazione, Rihabitat riproporrà l’assetto morfologico precedente le attività di estrazione, recuperando l’integrità paesaggistica e ambientale dell’area rispetto al territorio circostante mediante un piano di ripristino comprendente interventi completi di rinaturalizzazione. Il progetto prevede la realizzazione di un manto erboso e la piantumazione su una superficie di circa 10 ettari di circa 1800 piante per ettaro di specie autoctone.

Dichiarazione Presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi “Quando i progetti si consolidano vuol dire che hanno contenuti validi e importanti. Conoscere il ciclo dei rifiuti e sapere che possono essere anche una risorsa permetterà agli uomini e alle donne del domani una maggiore attenzione nei confronti dell'ambiente e della sostenibilità. La Provincia di Alessandria è sempre sensibile a promuovere la formazione, ringrazio il Gruppo Riccoboni per la trasparenza e collaborazione”.

La partecipazione interessata e costruttiva degli studenti e degli insegnati al progetto didattico proposto l’anno scorso - dichiarano Angelo Riccoboni Amministratore Delegato e Presidente e  Ilaria Riccoboni responsabile comunicazione di Riccoboni Holding - ci ha convinti sulla necessaria importanza di consentire ai giovani di approfondire concretamente, con una visita all’impianto di Rihabitat, il tema dell’economia circolare e in particolare la conoscenza dei rifiuti speciali: quanti ne vengono prodotti, come vengono gestiti, il recupero e lo smaltimento finale. Una formazione direttamente sul campo per cercare anche di incuriosire aspiranti studenti in percorsi di studi su tematiche dedicate allo studio e alla salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo approfondito argomenti relativi all’impianto di RiHabitat cercando di facilitare la conoscenza dei rifiuti speciali, quanti ne vengono prodotti  e come vengono gestiti: recupero e smaltimento finale. Abbiamo affrontato i criteri per la scelta di un sito per collocare un impianto di recupero o di smaltimento e evidenziato il percorso del rifiuto per arrivare in discarica, quali rifiuti possono entrare in impianto, cosa succede quando i rifiuti arrivano in impianto, cosa significa “coltivare” una discarica tema che ha incuriosito molto gli studenti. Abbiamo spiegato come si garantisce la sicurezza del terreno una volta che i rifiuti sono stati posizionati, come vengono assicurati i controlli interni ed esterni e il piano di monitoraggio degli acquiferi”.
 
c14a7aed 5df5 4d06 afc1 1ba0b905f38a

Altre news