Il Novese è da sempre una terra di grande passione e tradizione ciclistica, coltivata attorno alla memoria dei due campionissimi Fausto Coppi e Costante Girardengo.
Il 25 e 26 novembre scorsi, il paese di Gavi (Al) è stato la location scelta dal Gruppo Riccoboni per svolgere una due giorni seminariale sulla programmazione aziendale 2023, che ha coinvolto l’intera prima linea del management a diretto riporto dell’amministratore delegato.
L’incontro si è concluso con una mezza giornata dedicata al team building che ha reso omaggio indirettamente proprio a questa peculiare vocazione del territorio. Al gruppo di manager riuniti è stato infatti proposto di imparare a fare squadra assemblando ventidue tra tricicli, monopattini e balance bikes (le bici senza pedali ideali per insegnare le prime capacità coordinative), adatti a bambini da 1 a 6 anni.
Tutti i mezzi sono stati successivamente donati al nido in cascina “RaglioDiLuna” di Sezzadio, dedicato ai bimbi dai 3 ai 36 mesi, e alle scuole statali dell’infanzia di Predosa e Sezzadio, facenti parte dell’Istituto comprensivo “G. Pochettino”, che accolgono bambini dai 3 ai 6 anni.
<Nel nostro evento di team building – ha commentato Angelo Riccoboni, Amministratore delegato di Riccoboni Holding – abbiamo messo al centro il concetto che gli obiettivi non si raggiungono lavorando da soli, ma è la cooperazione che si stabilisce tra i singoli a fare la differenza. Il percorso di crescita improntato su valori quali il rispetto, la collaborazione e il senso critico utili a stare insieme, comincia nelle scuole della prima infanzia e quindi ringraziamo gli istituti che hanno accolto il nostro dono per il ruolo educativo che svolgono. Abbiamo scelto di sostenerle perché pensiamo che supportare la crescita delle prossime generazioni sia una responsabilità collettiva da portare avanti tutti insieme>.
L’iniziativa è stata ideata come parte delle attività di corporate social responsibility, raccolte sotto il progetto Riccoboni New Generation, con cui il Gruppo Riccoboni agisce per generare un impatto positivo presso le comunità dove opera e chissà che non possa rappresentare il primo contatto con le due ruote per la prossima generazione di “campionissimi” novesi.