C’è una nuova barriera verde che protegge il sito dell’impianto per lo smaltimento finale dei rifiuti di Cascina Borio che il Gruppo Riccoboni sta costruendo a Sezzadio (Al). In occasione della Giornata degli Alberi 2020, ricorrenza nazionale che si celebra ogni anno il 21 novembre per sensibilizzare sull’importanza che le piante ricoprono per la vita dell’uomo e per l’ambiente, è stata completata la piantumazione di circa 700 cipressi di Leyland, che serviranno a costituire una siepe di separazione vegetale con la strada provinciale 195 e lungo i lati perimetrali sud e sud-est del cantiere.
Questa pianta della famiglia delle Cupressaceae è molto diffusa nel bacino del Mediterraneo per la capacità di resistere a caldi intensi e a gelate improvvise, sino a -20C.
Creare una barriera vegetale rappresenta un valido contributo all’ecosistema. In una zona afflitta da alte concentrazioni di polveri sottili come la pianura padana, gli alberi sono la difesa più efficace per ridurne i livelli e diminuire l’inquinamento da gas serra, come l’anidride carbonica. Inoltre, proteggono dal rumore e contribuiscono ad assorbire l’acqua in caso di precipitazioni.
L’insediamento dei cipressi di Leyland ha carattere transitorio ed è previsto che la siepe vegetale venga rimossa (con la ripiantumazione altrove delle piante) con la fine dell’esercizio del sito di smaltimento rifiuti, in modo da consentire il ripristino della connessione con il paesaggio agroforestale circostante e godere dei risultati del progetto di ripristino ambientale individuato per l’area dal Gruppo Riccoboni, che prevede la messa a dimora di 18.000 piante di specie autoctone sui 10 ettari di superficie.
La messa a dimora di 700 nuovi alberi sul sito di Cascina Borio costituisce una prova dell’impegno che il Gruppo Riccoboni ha preso per mitigare, anche a livello paesaggistico, l’impatto del nuovo impianto sul territorio. Inoltre, la chioma del fogliame offre una nuova barriera frangivento e rappresenterà un accogliente riparo anche per l’avifauna locale.